10 (piccole) cose da fare in Giappone

Ma come si fa a suggerire "solo" 10 cose da fare in Giappone, visto e considerato che solo a Tokyo la lista di cose "indispensabili" da fare supera di gran lunga la decina ?

E che poi, per questa prima "toccata e fuga" in Giappone, si è trattato unicamente di gironzolare per le più importanti città, tra cui Tokyo e Kyoto.
Premetto anche che, proprio per questo, nella lista di cose da fare ho volontariamente scartato quelle cose "tradizionali" di cui tutti vi parlano quando si apre l'argomento Giappone.

Per esempio : partecipare ad una cerimonia del thé in una città come Tokyo o Kyoto diventa, in base al periodo (alta o bassa stagione), più uno stress che un momento di relax. 
Uno, perché diventa difficile trovare dei posti (in base alla comitiva) ; Due, perché di giapponese ce ne sarà ben poco. 

Stessa cosa per un momento di relax negli Onsen. Ci saranno più turisti spaesati come voi (e io, ovviamente) che aria di tradizione giapponese.

Per queste cose, quindi, mi astengo dal darvi consigli. Dovessi tornare in Giappone, sceglierei di fare queste attività in qualche paesino fuori mano piuttosto che in una grande città.

Quindi, facendo il percorso che ogni turista spaesato farà in occasione del suo primo viaggio in Giappone, ecco cosa mi sento di menzionare a mente fredda, dopo quasi un anno dal viaggio e, come al solito, in ordine sparso :

1) Spostarsi a bordo di uno Shinkansen
Non che sia una cosa indispensabile, ma non potrete farne a meno.
Che sia per viaggiare da una città all'altra o per spostamenti in zona metropolitana (secondo le linee), l'abbonamento Japan Rail Pass vi permetterà di usufruire anche dei treni ad alta velocità Shinkansen, che sono il miglior mezzo di trasporto di cui possiate usufruire in Giappone.

Certo, l'abbonamento a scatti settimanali costa un rene. 
Però sarà rapidamente ammortizzato in caso dobbiate spostarvi tra tre o più città. 

Non fate l'errore di risparmiare sulla classe di servizio. Senza esitare, optate per un abbonamento di prima classe che non ve ne pentirete. 
Tutto il servizio, dalla scelta dei posti al confort a bordo non ha niente a che vedere con la seconda classe.

Una volta decifrate le indicazioni e trovato il vostro punto di imbarco, dove starete religiosamente in fila indiana, scoprirete quello che veramente significa puntualità, servizio, confort e cortesia.
Al punto che quando risalirete su un FrecciaRossa oppure su un Italo vi metterete a piangere. 


2) Mischiarsi alla folla attraversando l'incrocio di Shibuya, a Tokyo
Dicono sia l'incrocio pedonale più trafficato al mondo. 
Vero o no, è impressionante vedere come un grande incrocio stradale si trasformi in un formicaio di gente, ad intervalli regolari, dalla mattina alla sera.

Pare che ad ogni volta che scatti il verde per i pedoni, si incrocino circa 3'000 persone in tutti i sensi di marcia. 

Ho avuto però l'impressione che, se tutti quelli che lo attraversano per farsi un selfie (me compreso) si astenessero, ritornerebbe ad essere un banale incrocio davanti alla stazione più popolata di Tokyo.


3) Visitare l'immancabile quartiere di Shinjuku, a Tokyo
Direi piuttosto, perdervi nella folla di Shinjuku. 
Che poi, nella folla, a Tokyo, vi perderete qualunque cosa facciate. 

Gente, gente ovunque. Una folla ordinata (con tanto di mascherine che per noi sono solo un ricordo del Covid) silenziosa, spesso solitaria ed immersa nello schermo di uno smartphone. 
Chiusa parentesi.

Shinjuku è il quartiere più contraddittorio e trafficato di Tokyo. 
Si snoda intorno all'omonima e trafficata stazione (oltre 3 milioni di passeggeri al giorno) ed ha due facce ben distinte.

La prima, Nishi-Shinjuku, più elegante ed amministrativa fatta di larghe strade e grattacieli (dove abbiamo alloggiato).
La seconda, come un ammasso di quartieri allacciati da stradine con locali notturni, baretti ed il solito formicaio di gente ordinata.

Non potrete mancare Kaburicho, con le sue insegne indescrivibili, con gli immancabili Super Mario e Godzilla oltre alla sua zona a luci rosse 




4) Fare una passeggiata all'Arakurayama Sengen Park
Fattibile in giornata da Tokyo, in treno, vi permetterà di avere in un solo fotogramma tre dei più importanti simboli giapponesi : 
Il Fuji, la classica pagoda rossa ed i ciliegi in fiore. Per quest'ultimi, però, dipende dalla stagione.

Una cartolina che dà l'impressione di trovarsi in un luogo molto "zen". 

La realtà è molto diversa, soprattutto durante la stagione dei ciliegi in fiore. 
Una folla pazzesca ! Oltre mezz'ora di coda per soli cinque minuti di "panorama" in mezzo ad un centinaio di altri visitatori frenetici in attesa di potersi fare il selfie della vita.

Ho sgomitato, spintonato ed usato tutto l'ingegno possibile per mettermi in prima fila. D'altronde quando mi capita più ? 
Tutto questo perché non c'è altro punto di vista, nel parco, che riunisca i tre elementi citati. Però ne è valsa la pena.




5) Passeggiare sotto i Torii rossi al santuario di Fushimi-Inari (Kyoto)
In ogni benedetta foto del santuario, quest'ultimo appare come un'oasi di pace con lunghi sentieri deserti, ornati dai caratteristici Torii rossi.

E già vi immaginate di passeggiarci tranquillamente apprezzando ogni sosta, ogni scalino, ogni Torii. 

Ecco, scordatevelo !
Ci sarà la calca di gente che cerca invano uno scorcio di sentiero per riprodurre la foto instagrammabile con tanto di giapponesina in kimono.

Oppure andateci sul tardi, all'imbrunire, di sera. Meglio se piove.
Il suo charme resterà immutato, anzi, di più. 
E non importa se la giapponesina in kimono altro non è che una finlandese che ha noleggiato un kimono per l'occasione. Aspettate che si giri ed avrete anche voi la foto ricordo tanto ambita.



6) I quartieri di Sannenzaka, di Ninenzaka ed il tempio di Kiyomizu-Dera
Per le foto, valgono gli stessi consigli del punto 5, tranne se ci andate la sera dopo la chiusura del tempio. 

Ed è proprio all'imbrunire, dopo la chiusura del tempio e di tutti i negozietti e bar, che i quartieri si spopolano e ci si può godere la vera atmosfera caratteristica con tanto di geisha se avrete la fortuna di vederne una.

In caso per il tempio, potete tornarci l'indomani e farvi anche un bagno di folla. Due facce diverse dei migliori, secondo me, quartieri tradizionali di Kyoto.

Ah, il tempio è veramente splendido... nonostante la folla.







7) La foresta di bambù di Arashiya
Niente di meglio che il piccolo trenino viola della Keifuku Randen Tram Line
per raggiungerla. 
Pochi minuti a piedi dal capolinea ed, se avrete fortuna riuscirete ad arrivare alla Bamboo Forest prima della folla (alla quale fareste meglio ad abituarvi). Anche se piove, non preoccupatevi, ci sarà il mondo ovunque.

In caso, non perdete tempo con il tempio adiacente, ma fiondatevi direttamente nei sentieri di bambù.

Anche sotto la pioggia !




8) Passeggiare nei giardini del Kinkaku-Ji, il padiglione d'oro
Descritto spesso come un tempio storico e tranquillo (...) ovviamente fa parte dei monumenti più visitati di Kyoto. Quindi affollato ma, devo ammettere, non troppo da guastare il paesaggio.

I giardini sono spaziosi ed il laghetto tiene i visitatori alla giusta distanza.



9) Fare un'escursione a Hiroshima
Anche per una sola giornata, in modalità "toccata e fuga", visto il contesto attuale in cui viviamo, ricordarci degli orrori di cui siamo stati capaci e di cui non pare abbiamo imparato la lezione, è sempre un buon motivo.

L'impressione che si ha quando si arriva sul sito storico è molto strana. Dà quasi voglia di voler rimanere in silenzio, di smettere di sorridere e di evitare du fare qualsiasi cosa che mancherebbe di rispetto alle vittime.
Sembra quasi che il cielo sia più pesante mentre si fa una foto ricordo alla Fiamma della pace. 

Una visita al museo con tanto di film documentario completa l'opera. 

Hiroshima si raggiunge facilmente da Kyoto o da Osaka con un comodo Shinkansen.



10) Nutrire i cervi sacri al parco di Nara
Vi racconteranno che basterà mostrargli un biscotto (appositamente venduti al parco), fare un inchino per vedere i cervi ricambiarvi l'inchino e aspettare che gli diate il biscotto.

In realtà, se non state attenti, prima dell'inchino vi avranno strappato i biscotti dalle mani prima che ve ne accorgiate.

Purtroppo in queste cose c'è quello che si vede su Instagram e quello che accade realmente. 
Al quindicesimo biscotto ci avrete preso la mano... se non ve la staccano prima i cervi (scherzo, dai !).

Anche Nara, si raggiunge comodamente in un'oretta di treno da Kyoto.




E dopo queste 10 cose ?
Detto questo, è stato difficile fermarsi a sole 10 cose da fare... 
Troverete decine di templi, di quartieri, di parchi, di attività varie ed anche altre città (come Osaka, per esempio, che merita almeno una passeggiata lungo i quartieri dello street food)

Avrei anche potuto includere o, meglio, fare un lista a sé delle cose da mangiare. Dai Ramen agli scontatissimi Sushi, passando dalla costosissima carne di Kobe e Wagyu. Basta adattarsi ed essere curiosi.

A volte l'aspetto del cibo inganna. Ci son cose belle da vedere e che, per i nostri standard, risulteranno immangiabili. Altre che faranno storcere la bocca ed che invece avranno dei sapori tutt'altro che sconosciuti.

Detto tutto ciò, non so se ci tornerei... la folla al quotidiano, nelle vie, nei trasporti, ecc. finisce per stancare. Quasi uno stress... 

In ogni caso, e nonostante tutto, almeno una volta nella vita, il Giappone, che sia metropolitano o rurale, bisogna viverlo. 

Perché alla fine, da questi viaggi, si torna sempre arricchiti.

Allora, come sentireste spesso dire in Giappone, Arigato gozaimasu

E buon viaggio !

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