10 cose da fare a Napoli

Napule è mille culure... ed effettivamente è proprio così.


Ma anche mille odori, sapori e voci come la cantava Pino Daniele. Ma delle mille paure nessuna traccia durante i tre giorni trascorsi a girovagare per le vie del centro. 

Scesi dal nostro volo Easyjet all'aeroporto di Capodichino, il tempo di prendere la Navetta Alibus che ci ha scarrozzato fino al molo Beverello, ed eccoci a due passi dal centro che già odora di pizza fritta e sfogliatelle.

Alloggiamo in via Toledo, al Caruso Place (belle camere, ottima accoglienza) piazzato proprio di fronte alla galleria Umberto I ed a 3 minuti da piazza Plebiscito.

Tantissime le cose da fare e sappiamo già che a Napoli bisognerà tornarci. Ma non si può ripartire senza aver fatto il minimo sindacale, cioè :

1) Mangiare
Ed ancora mangiare.

Se siete a dieta oppure vegani, andate da un'altra parte. Le tentazioni sono ovunque. OVUNQUE !
Cominciate con una pizza fritta da Zia Esterina Sorbillo oppure, molto più caratteristica, meno cara , meno affollata ma secondo me più buona : quella di Fernanda in via Speranzella nei quartieri Spagnoli. 



Poi, ovviamente, caffè e sfogliatella, magari al Gambrinus se avete voglia di eleganza, altrimenti non avrete che l'imbarazzo della scelta. Cosi come per i babà, tutti i tipi di dolci e l'immancabile street food. 




Ogni turista che passa da Napoli vi dirà che avrà mangiato la pizza da Sorbillo, in via dei tribunali. E che avrà atteso almeno per 40 minuti prima di trovare un tavolo, magari condiviso con dei perfetti sconosciuti. Ma a Napoli non si resta sconosciuti per molto.



E se la pizza la troverete buona quasi ovunque (a detta dei napoletani) la pasta fagioli, cozze e calamari merita un tavolo gomito a gomito con altri commensali con cui condividere a squarciagola il ritornello di " 'O Sarracino", bisogna assolutamente mangiarla e mangiarla alla trattoria "Da Nennella", sempre nei quartieri spagnoli.

E la sera dopo tornarci per la pasta provola e patate oppure per quella noci ed alici. Senza dimenticare il limoncello, la mozzarella, le alici fritte e tutto il resto per meno di 15€ a testa, scontrino compreso.




2) Una visita del sottosuolo Napoletano
Avrete la scelta tra tante visite guidate.

Per me, Napoli sotterranea, con ingresso da piazza San Gaetano, è l'unica da mettere in lista. Se poi vi capita di arrivare in uno di quei rari momenti di pioggia, non esitate. A meno che non soffriate di claustrofobia.

A 30 metri sottoterra, c'è tanto da scoprire in un percorso di un'ora e mezza circa. E vi metterà l'appetito necessario per un altro giro di pizza.




3) Via San Gregorio Armeno
Con i suoi presepi, statuine e souvenir.

Da San Giuseppe a Higuain, passando da Pino Daniele e dal "santo" Maradona che ancora fa tutta la sua bella figura. 


Ovviamente pieno di gente.

Non esitate ad entrare nelle botteghe ed a scambiare qualche battuta con i napoletani veraci che ancora abbondano nelle zone storiche e turistiche. Vera accoglienza e simpatia. Ancora un po' e organizzavamo pure cena :-)




4) Spaccanapoli e Co
Dai quartieri Spagnoli a Forcella, questa via che, più che spaccare Napoli la unisce, da sola basta a impregnarvi dello spirito napoletano. Con le sue chiese, palazzi, monumenti, street food locali, commerci, venditori ambulanti, motorini e simboli scaramantici, non vi farà mancare nulla dello spirito partenopeo.






Talmente tanto da fare e vedere che, già prima di tornare a casa, saprete che vi siete persi qualcosa. 

5) Cappella San Severo
Con il suo imperdibile Cristo Velato. E non solo. 

Biglietto, coda, ammirazione ed emozione garantita. Macchine fotografiche e cellulari spenti. L'unica immagine che riuscirete a scattare è quella che vi resterà impressa nel cervello. 

In caso di necessità, comprate una cartolina. 


6) Chiesa del Gesù Nuovo, Monastero di Santa Chiara e la Casa di San Gennaro (Duomo)
Visto che passate da Spaccanapoli, fermatevi a fare un giro dentro il chiostro maiolicato e pieno affreschi di Santa Chiara

Se entrando vi torna in mente la voce di Claudio Villa (e non solo) ed il ritornello della canzone ripresa nel '51, vuol dire che non siete da rottamare ma non siete neanche più dei ragazzini. 

Se poi vi ricordate anche di Roberto Murolo, io ci metto la firma per vivere lucido quanto voi.




Vicino a Santa Chiara, la piazza del Gesù Nuovo con l'omonima chiesa. 


Ma se dovete visitare una chiesa, solo una, allora non c'è scelta. 

Non perdetevi il duomo di Napoli, consacrato al simbolo e patrono di Napoli. Ovviamente non si tratta né di Maradona, né Totò ma di San Gennaro.


7) Salita del Petraio e Castello di Sant'Elmo
Percorrendo corso Vittorio Emanuele troverete una scalinata che vi porterà dritti dritti a Castel Sant'Elmo
Oddio, dritti dritti, non proprio. Sono 503 scalini che nessun napoletano farà mai in salita. Anzi vi guarderà sorridendo e magari scuotendo il capo dicendovi "ma chista se fà è scinnuta"...


Non importa, visto che bisognerà pur digerire le sfogliatelle della colazione, no ?

E poi la vista sul golfo di Napoli da Sant'Elmo merita ampiamente la camminata. 




Ovviamente, c'è anche una comoda funiculare che parte da via Toledo. Ma ovviamente meno bella.

Per la discesa, senza ombra di dubbio, prendete la Pedementina che vi porterà sempre dritti dritti, sempre si fa per dire, all'estremità di Spaccanapoli, in alto dei quartieri Spagnoli. 

Napoli vi apparirà in technicolor.



8) Piazza Plebiscito, galleria Umberto I e via Toledo
Non potrete farne a meno di passarci, anche più volte al giorno.

Il napoletano passeggia, esprime le sue opinioni e le sue devozioni in via Toledo, i "guaglioni" fanno "esperienza" a piazza Plebiscito ed i turisti fanno la coda per le sfogliatelle in galleria Umberto I. 








Le tre cose sono possibili contemporaneamente.

La tradizione vuole anche che si tenti di attraversare piazza Plebiscito con gli occhi bendati. Lasciate perdere, tanto non ci riuscirete. 

Da non perdere anche la fermata metro "Toledo"


9) Passeggiare sul lungomare e nelle vie del quartiere Chiaia
Meglio da fare in un sabato mattina, lontano dalla folla del centro. Partendo da Mergellina (metro linea 2), scendere sul lungomare punteggiato da "runners", bisognosi di smaltire le pizze fritte della settimana, e da qualche pescivendolo ambulante, e proseguire perdendosi nelle vie e viuzze del quartiere Chiaia.






Non esitate ad entrare negli androni dei palazzi storici, come il Mannajuolo con la sua splendida scala interna.



A Chiaia troverete anche la celebre pizzeria Brandi, all'origine della prima pizza margherita. Anche se per cena ho preferito ancora la trattoria da Nennella. 


10) Quartieri Spagnoli
Che Napule è "mille culure" e lo capirete girando tra le vie e viuzze dei Quartieri Spagnoli

Il "cuore di Napoli", tra panni stesi, murales, motorini che sfrecciano in tutti i sensi, piccoli commerci, bancarelle di frutta e verdura, pesce fresco, ristoranti tipici, street-food ed ordinaria vita domestica.



Quartiere che vive e respira in accordo con lo spirito napoletano, e lo fa diventare corpo. 





Da premettere che, contrariamente ai preconcetti che mi facevano immaginare questa zona come zona a "rischio", come una zona di cattiva fama,  in realtà non ho sentito nessun senso d'insicurezza. Certo, qualche precauzione va presa, ma come andrebbe presa in ogni città europea. 

L'attenzione va soprattutto prestata ai motorini che arrivano da tutte le parti ; questo alfine di evitare di farsi mettere sotto.



Non esitate a fermarvi per scambiare qualche battuta con i commercianti ed abitanti del luogo, sempre pronti a darvi indicazioni e consigli utili e rassicuranti. 




Vedi Napoli e poi muori, d'accordo, ma vedi Napoli e vivi a lungo per vederla ancora ed ancora è molto meglio. Non l'avrei mai detto, eppure...

Questo augurandomi che Napoli riesca a preservare a lungo la sua anima particolare che la rende ancora diversa ed autentica rispetto alle altre grandi città europee.

Questo perché...

... Napule è na' camminata, Int' e viche miezo all'ate, Napule è tutto nu suonno, e a' sape tutto o' munno...
... Ma nun sanno a' verità... (Pino Daniele)

Ciao Guagliò




Commenti

Unknown ha detto…
Grazie mille!

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