10 cose da fare a Lisbona in 3 giorni

Bom Dia !

Più che 3 giorni abbiamo passato 3 notti. Un WE lungo, insomma, dal giovedì alla domenica.

Sufficiente per farsi un'idea. Sufficiente per aver voglia di tornare. Troppo corto quando si capisce tutto quello che questa bella città può offrire. 

Ed ecco le mie modeste raccomandazioni per non ripartire frustrati. Nel disordine.

1) Lasciarsi trasportare dal tram 28, magari da un capolinea all'altro. Oppure salire e scendere a caso, anche per vederlo passare nei punti più caratteristici. Se avrete la fortuna di trovare posto a sedere vorrà dire che é il vostro giorno fortunato. Occhio a non sporgersi troppo dai finestrini. Alcuni passaggi sono proprio millimetrici. E se trovate solo posti in piedi, tenetevi forte e sperate che il vostro vicino abbia fatto la doccia.
Se in Portogallo una delle specialità à la sardina in scatola, prendendo il 28 nelle ore di punta capirete da dove é arrivata l'idea.

E comunque, fatevi una Lisboa Card quando arrivate in aeroporto. Si ammortizza facilmente.


2) Perdersi nelle viuzze di Alfama, quelle con i panni stesi e la gente che griglia le sardine davanti casa. Trovarsi un piccolo ristorante con terrazza all'aperto e mangiare polipo, sardine o baccalà grigliati con un sottofondo di Fado. Bersi un liquore di Ginja, di quello veduto in strada a un euro al bicchierino. E riperdersi ancora. Ed farsi un altro bicchiere. E ricominciare. in un attimo vi sentirete come a casa vostra.




3) Infilarsi nel tram 15 fino a Belém. Anche qui rischiate di provare come ci si sente in scatola. In 20 minuti si arriva davanti al Monastero dei Jerónimos. Ingresso gratuito con la Lisboa Card. 
Diverse cose da vedere in una mezza giornata, oltre al monastero che é immenso e dove c'é anche la tomba di Vasco de Gama, c'é ben altro.
Ci sono : torre di Belém ed il monumento dei Padrâo do Descobrimentos, il tutto ornato dal Ponte del 25 Aprile come sfondo.

In più, se fa bello, la passeggiata sul lungomare é piacevole. E se avete bisogno di riprendervi, potete provare un Pastéis de Belém, che altro non é che l'originale del Pastél de Nata che troverete ovunque. Solo che qui c'è una coda fissa di almeno 50 persone. In caso, passare alla tappa seguente.






4) Non é proprio un monumento ma tornando da Belém é stata la cosa migliore che poteva capitarci. Fare una sosta al Time Out Market. Il 15E, si ferma proprio davanti. 
Una mecca delle specialità portoghesi e non. Da mangiare sul posto o da portare via. A prezzo modico. E le frittelle di baccalà sono da coppa del mondo.
Merita un'attenzione particolare la Conserveira de Lisboa. Ci troverete, in scatola, dalle sardine al tonno, passando dai calamari, dallo sgombro e finendo col baccalà. Il tutto servito con il consiglio multilingue del simpaticissimo Pedro. 








5) Andare comodamente su e giù con i diversi "Elevatores" ed altri mezzi meccanici che caratterizzano questa città. Il primo che viene in mente é l'Elevador de Santa Justa, monumento della città. Da fare presto al mattino per evitare la coda che può superare facilmente i 30 minuti di attesa. Forse anche peggio. Una volta in alto godetevi la vista a 360° ed approfittate per vedere il Convento do Carmo, o almeno quello che resta.
Nella lista metto anche l'Ascensor da Gloria et quello da Bica. Più che ascensori sono una sorta di funicolare a cavo con un funzionamento che ricorda il Cable Car di San Francisco. 
Se non avete la Lisboa Card, accendete pure un mutuo per fare l'andata e ritorno ogni volta che ne avrete bisogno. 






6) Andare per le viuzze ed il locali del Bairro Alto. Se ci andate di mattina rimarrete delusi. Il Bairro vive la sera. Troverete facilmente da mangiare e da bere. Scegliete un ristorantino piccolo, dove si parla portoghese ai tavoli e dove il menu é relativamente corto. Potete associarvi una visita al Chiado, altro quartiere caratteristico. Per arrivare al Bairro, ovviamente potete prendere l'ascensore della Bica o quello della Gloria nominati al punto 5. Il resto lo scoprirete da soli.





7) La Baixa e la Praça do Comércio. Anche volendo non potrete evitarli. 
La Baixa é il cuore di Lisbona. Negozi, bar e ristoranti. Ed in più ci passa anche il 28. Da non perdere l'assaggio del Pastél de Bacalhao, nella Casa Portuguesa nella via centrale. 





8) E visto che siete alla Baixa, la tappa obbligata é il bar "A Ginjinha", dove potete assaggiare il liquore tipico all'amarena, la Ginjinha, detta anche Gijna. Le bottiglie qui costano molto meno che in aeroporto. Allora non esitate, ma con moderazione per evitare gli effetti collaterali...




9) Visitare il Castel de Sâo Jorge, e farmi sapere com'era. La coda sotto il sole era improponibile quando ci siamo andati. Sia la mattina che la sera. Quindi l'ho visto da lontano. 
Ma la passeggiata (il 28 vi deposita a 5 minuti di salita) intorno vale la pena lo stesso. Se vi viene sete, fermatevi a bere qualcosa nel bar 28, ovviamente fedelmente decorato come una carrozza del tram. Nelle viuzze troverete sicuramente un suonatore di Fado che serve da antipasto alla visita di Alfama che si trova sotto il castello.








10) Mi fermo a 10 per dovere di cronaca, il resto lo scoprirete solo vivendo e andando in giro per Lisbona. Magari ammirando i tetti rosso arancio da uno dei diversi Miradouros della città. Io ho preferito quello di Portas do Sol. Il nome parla da solo. Per tutto il resto c'é Mastercard.




Per altri dettagli e foto seguite questo link 

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