Bali (Kalisada) 2015 #1

Day 8 > BALI - da UBUD a KALISADA (LOVINA)
Oggi si cambia zona. La nostra guida, Suka, come già detto ribattezzato "Gennaro", con il suo fido autista Made, ci spingeranno attraverso l'isola di Bali, verso nord.

Saranno circa 75 km ma qui a Bali é come se fossero 200 dei nostri km. 


Le nostre 2 Wayan arrivano come sempre puntuali e sorridenti. Ne approfitto per farmi spiegare la ricetta dell'ottimo pancake alla banana che penso ci accompagnerà per tutta Bali. Ottimo.
Le salutiamo in una "ola" di ringraziamenti reciproci e di "enjoy your trip", carichiamo le valigie nel pulmino e facciamo un'ultima sosta a Ubud prima di prendere la direzione di Lovina, per alloggiare a Kalisada, ad una 20ina di minuti di motorino da Lovina.

Un giretto al Pura Taman dove si sta svolgendo ancora il rito quotidiano delle offerte, una sbirciata al tempio della famiglia Reale, il Pura Marajan Agung, e via per una mezz'ora buona di stradine contorte...










Dicevo... stradine strette e spesso contorte... indicazioni stradali neanche a pagarle, una corsia per ogni senso di marcia, sorpassi anche sulla striscia continua, motorini come al solito ed officine che si improvvisano rudimentali benzinai.

Non, non é perché si guida a sinistra (volante a destra) che non me la sono sentita di guidare... neanche per il traffico senza regole... solo per il fatto che qui, anche una semplice foratura diventa un'odissea... non parliamo di incidente. Immaginate se ficcate sotto un motorino con 3 bambini a bordo... dico 3 bambini... perché ce ne sono che non hanno neanche i 16 anni compiuti e girano con i due fratelli più piccoli e senza l'ombra di un casco. Lasciamo perdere e teniamoci la guida... Che ogni tanto si fa due brividi anche lui... 

Lungo la strada :  l'isola é di un verde intenso, ovunque risaie, banani, alberi di cocco, bambù, stelle di natale (che qui crescono tutto l'anno), cacao e caffè... senza dimenticare le altre piante e gli alberi da frutto, mandarini, papaya, angurie... di tutto e di più...

Ma anche spazzatura sparsa dal vento, resti di offerte (canang sari), buste di plastica ed affini... a volte, fuori dalle città, fanno dei mucchi e gli danno fuoco. Bancarelle, botteghe di artigianato (a volte molto bello) negozi che non sai come fanno a vivere... tutto gira intorno alla religione induista che dà il ritmo alle giornate. Templi e case che sembrano templi, qualche cane randagio, a volte anche scimmie, bambini seduti sul ciglio delle case... vecchi modellati dal tempo passato a coltivare il riso, dai piedi terribilmente deformati a forza di stare nel fango delle risaie. 

Abbiamo il tempo di osservare ogni faccia, ogni casa... superiamo raramente i 40 km/h... Ho visto più sorpassi in curva qui che in 40 anni di Formula 1, spesso si passa per un pelo, ma a questa velocità a volte fai prima a scendere ed andare a piedi... comunque si va avanti, piano, ma sano e lontano.


Arriviamo ad uno dei templi più famosi di Bali, caratteristico perché costruito sull'acqua... oddio, sull'acqua quando il livello del lago é alto, altrimenti resta legato alla terraferma come una penisola...
Si chiama Pura Ulun Danu e si trova a Beratan. Da vedere anche questo. Peccato per questo cielo misto grigio che ci segue da qualche giorno. Bisogna dire che siamo in mezzo all'isola ed anche un po' in quota. E non fa per niente caldo... 





Simbolo della fratellanza e tolleranza fra tutte le religioni (in Indonesia l'80% sono musulmani, mentre a Bali la maggioranza é indù) ci si trova anche un Buddha ornato di svastica che, ricordo, alla base era un simbolo di augurio poi dirottato da un folle coi baffetti e la riga di lato.



Il tempio figura sui biglietti da 50'000 rupie (circa 3€ e 50ct)... 


Riprendiamo la "strada" se così la si può chiamare, per salire ancora in quota. Per attraversare l'isola, infatti, bisogna superare le montagne per poi discendere verso il mare. 
Sosta volante per ammirare il panorama dei "laghi gemelli", i Danau, difficilmente fotografabili insieme, anche visto il cielo coperto, ma almeno abbiamo fatto degli incontri molto simpatici... 





Prossima tappa le cascate di Gitgit dove si arriva scendendo a piedi per un viottolo in mezzo a piante di caffè, banani, alberi di chiodi di garofano e noci di cocco. Qui e là, dei venditori ambulanti di bibite e snacks per far riprendere le forze ai turisti poco allenati per percorrere 100 metri scarsi di dislivello... Ci sono anche degli allevatori di galli da combattimento, pratica vietata ma comune come i sorpassi in curva... 
Parentesi, qui i bambini cominciano a lavorare presto, come se non avessero né infanzia né vacanze scolastiche.






Era l'ultima sosta prima di Lovina, o meglio Kalisata, dove abbiamo affittato una villa per 4 notti.


La sensazione, arrivando a Kalisada, non é delle migliori... un po' di diffidenza si legge anche sullo sguardo di Suka una volta imboccata la strada, anzi la mulattiera direi, seguendo le istruzioni chieste all'ultimo incrocio. E se lui si preoccupa, figuriamoci il mio equipaggio di moglie e figlia.

Siamo nel nulla circondato da niente. Strada esigua, buche, sassi e polvere... sarà quella giusta? 
Eppure sulle foto del sito di Airbnb.com la casa sembrava fantastica... 
Ed eccola, Villa Niyati, in mezzo al nulla come un oasi nel deserto... 

Non appena entrati nel cortile si apre il paradiso. Meglio che sulle foto.
Il personale si attiva immediatamente per accoglierci con collane di fiori freschi (tenuti in frigo per rinfrescare) e salviettine di spugna per rinfrescarci dopo il viaggio. Ovviamente sorrisi a volontà e mani giunte per salutare come si usa qui... Nice to meet you... 
Siamo tutti più tranquilli, siamo in mezzo al nulla, vista mare, prezzo irrisorio e servizio da 5 stelle, anche di più... e chi si muove ?

Tra l'altro Hendika, il capo "maggiordomo" si fa subito in 4 per soddisfare i nostri bisogni. La sua frase più comune é "can i help you?"... sembra un sogno tanta gentilezza, siamo quasi a disagio ma ci si abitua in fretta... la cena sarà servita alle 19 in punto, in terrazza vista mare... dopo il tramonto... 






Enjoy & see you tomorrow ! 

Day 9 > BALI - KALISADA (LOVINA)
Enjoy your life ! 3 giorni di calma, sole, mare, dolce far niente... Posso anche scrivere in live... e tutto quello che mi passa per la testa... I have the time !




Niente escursioni previste, almeno per adesso, relax totale (quello che a me non piace ma che ogni tanto ci vuole per far piacere alla famiglia), massaggi (per chi vuole) passeggiata sulla spiaggia (deserta) di sabbia nera punteggiata da un pescatore che cerca di procurarsi qualcosa per pranzo, da decine di piccoli granchi che corrono di traverso (ovvio) entrando ed uscendo da piccoli buchi sulla sabbia. 

Comincio a riconoscere quelli che hanno lavorato nelle risaie... guardando i loro piedi deformati come una zampa di Tirannosauro Rex.



Non mancano neanche i "canang sari", questi piattini votivi, fatti a mano con le foglie di cocco e pieni di fiori, frutta ed altre offerte insieme ad un bastoncino d'incenso...


Il sole scalda già ma sopportabile, il mare é calmo, l'orizzonte é una falsa dritta che passa per un punto senza principio né fine... il personale di Villa Niyata é già all'opera per renderci gradevole la giornata... col sorriso fino alle orecchie e molta discrezione. Ornando di fiori ogni angolo della casa... 

No ma... onestamente... ne valeva la pena... per il prezzo di un medio 2 stelle in Liguria qui si trova un servizio privato degno di un 5 stelle, anzi di più, perché sono pronti a tutto... basta chiedere.

In mezzo al nulla ma a 20 minuti di motorino da quello che qui si direbbe un centro abitato, dopo quella che sembra una zona balneare poco frequentata... 

In piena natura, come solo rumore quello delle onde, del fruscio degli alberi di banane e palme, col canto degli uccelli che si invitano sur bordo della piscina. In lontananza, passa anche un serpente, innocuo, che scappa via non appena mi avvicino. 



Colazione servita alle 9 in punto, appena dopo un po' di esercizio e due bracciate in piscina. 
Devo trovare qualcosa da fare per occuparmi, io che non so stare fermo... mi parlano di massaggi di due ore, patteggio per 45 minuti con la condizionale... ma non adesso, meglio nel tardo pomeriggio. 

Vado a fare qualche foto, la luce é ancora accettabile... poi ancora piscina, poi foto... 



Chiedo se é possibile andare in "città", Hendika si fa in quattro per mettermi sul suo motorino e portarmi al primo "market - cambio valuta - frutta e verdura - abbigliamento" che dista una quindicina di km da "casa". Handika mi chiede se voglio guidare la scooter... desisto, meglio farsi portare anche se da questa parte il traffico é più sopportabile. 

Fa caldo, ma non c'é afa, all'ombra si sta una meraviglia ed il sole di mezzogiorno non fa nessuna paura. Mettiamo il casco, non si sa mai, anche se non si vedono incidenti in giro. Sembrano spericolati ma in fondo sono previdenti... altrimenti morirebbero a decine...

Ci fermiamo dopo 20 minuti in quello che dovrebbe essere un cambio valuta. Per 350€ mi danno oltre 5 milioni di rupie che mi riempiono il portafoglio. Nessuna cassaforte, nessun vetro blindato, tirano fuori le mazzette da un sacchetto di plastica tenuto a vista sul bancone. Devo solo contare con attenzione ma a pensarci bene, male che vada, mi potranno mancare 50 ct di euro... ma il conto é giustissimo... Ne approfitto per comprare qualche "necessaire", appena 2 euro di roba, e mi risiedo dietro il mio Vale #46 col quale discuto lungo tutto il tragitto col mio inglese da camionista polacco. 

E ridiamo pure !! Mi racconta della sua famiglia, del padre che lavora ancora, a 65 anni suonati, nelle risaie, di sua madre, dei suoi 4 fratelli... traduciamo "good morning" in italiano,  francese, spagnolo... e così via... nel frattempo siamo già di ritorno. It's a good rider... ripete sempre "if you need help, just ask me ! " 


Gli chiedo di fermarsi, giusto il tempo di una foto, davanti ad un mercato... ci sono decine di metri di bancarelle che vendono solo "canang sari" dai colori accesi... solo canang sari. Qui la preghiera é un business...



Nessuna voglia di lunch, ma impossibile di rifiutare il piatto di frutta proposto da Hendika... 
Sono ancora le 14:30... e devo ancora trovarmi qualcosa da fare... 

Per 15€ le 2 ORE di massaggi, scrubs ed altro, le mie donne non si lasciano pregare... ci "casco" anch'io ma per soli 45 minuti di massaggi alla schiena...

Con la pelle ancora unta d'olio mi stendo vicino al mare, mentre Hendika va e viene chiedendo se c'é qualcosa che mi farebbe piacere... ci penso ma non trovo nulla... it's OK... mi tocca solo aspettare la cena... mi sa che diventerò pigro ...

E per passare il tempo andiamo in spiaggia, che al tramonto si popola di balinesi... c'é chi pesca, chi passeggia, chi gioca a calcio, chi mi chiede di fotografarlo... e bambini che non smettono di dirti "hello" mentre fanno castelli di sabbia.






La cena é servita, il personale se ne va... cala la notte... c'é chi va sulla spiaggia a pregare e lasciare un "canang sari"...  Le zanzare non mi vogliono, "l'antibrumm forte" funziona anche da lontano...

Domani ancora far niente, poi si vedrà... 

Day 10 > BALI -  KALISADA (LOVINA)
SELAMATPAGI ! ovvero buongiorno in indonesiano, dal leggere "slamatpaghì", ovviamente col sorriso fino alle orecchie, le mani giunte quasi davanti al viso e di preferenza con un leggero inchino...

E cosi che Hendika ci accoglie ogni mattino a Villa Niyati, chiedendoci se abbiamo dormito bene mentre é già indaffarato a fare le pulizie in giardino... La colazione é pronta, ci saranno si e no 28 gradi... Anche oggi non ci aspetta un bel niente da fare... così abbiamo deciso per questi due giorni... 

Quindi, visto che non so stare fermo... vado a fare 2 foto, tanto per poter scrivere qualcosa anche oggi...

Passaggio obbligato davanti ai "canang sari" appena lasciati dal personale di servizio in giardino...


... poi vado in giro per la spiaggia quasi deserta... un uomo europeo con una reflex in mano si nota ad un miglio di distanza... ed a loro volta i bambini fanno a gara per attirare la mia attenzione... 
A 6 -7 anni vanno già in giro da soli, in due sulla bici, cadono, si rialzano, si insultano in balinese stretto e ripartono sorridendo...



Le tipiche barche dei pescatori balinesi...


Un pescatore balinese assopito all'ombra dell'ultimo sole con un solco grande in viso, come une specie di sorriso...


Mi spingo nei campi appena dietro la spiaggia, finalmente un po' di movimento in mezzo alle piantagioni di angurie... attirato dai grugniti dei maialini, mi avvicino e scopro che i contadini stanno praticando la castrazione "meccanica" su tre porcellini... a colpi di lamette da barba... Chi "opera" indossa il "sarong"... ci sarà un rito anche per quello.


Non manca la classica famiglia in motorino, senza casco, e con un secchio pieno di frutti di mare raccolti in un laghetto sulla spiaggia... non si vede bene ma la bambina seduta in mezzo avrà al massimo 6 mesi...


John Wayne versione Kalisada...


Alle 13 il cielo si compre e chiediamo un "taxi" per andare in centro... (manco fosse una metropoli)... 
Lovina dista 15 km che a Bali sono circa 20 - 25 minuti di auto... Il nostro autista fa cose che voi umani non potete immaginare... 
Nei primi dieci minuti é già in rosso di almeno 25 punti... ma c'é chi sta peggio di noi... 
 

Lovina, famosa anche per l'osservazione dei delfini al largo delle sue spiaggia, si riassume in qualche albergo di media categoria, qualche ristorante tipico, un lungomare più largo che lungo, dei venditori ambulanti di ogni età ed una miriade di baracchette di souvenirs, abbigliamento tipico e non, qualche imitazione Nike, artigianato locale ed anche una lavanderia industriale.









Qui si usa che, con i soldi ricavati dalla vendita, il venditore tocca la merce presente in negozio come segno di buon augurio, tipo "soldi chiamano soldi"...

Ho già detto che i bambini cominciano a lavorare già da piccoli... questi falciano l'erba nei campi... da notare quello in mezzo ha la falce, quello a destra raccoglie ed il più grande che sorveglia tutto con il mitra (finto ovviamente...) alla mano. Ed é l'unico che tiene da bere... 


Questo avrà 8 anni ed é già capace di mercanteggiare in 2 lingue...


Qui abbiamo la prova che l'uomo discende dalla scimmia...


Questa é la mia faccia dopo essere stato avvicinato dal 100° venditore ambulante...


Questa ancora non lavora ma fa apprendistato...


40 anni in 3, sul motorino... un istante prima di scattare, la bimba era ancora attaccata al seno della madre... una sorta di McDrive, insomma...


Il mare di Lovina (quello "buono" lo troveremo tra 2 giorni)... le sue barche tipiche e gli "skippers" che propongono uscite per l'immersione o l'osservazione dei delfini...



I marciapiedi affollati...


Ed ancora simboli religiosi... 


...con le svastiche bene in vista davanti agli immancabili templi... fa una certa impressione... ma qui la svastica ha mantenuto la sua antica origine, cioè la rappresentazione del sole che ruota nel cielo, come augurio di fertilità e benessere... (fertilità glielo accordo, ma per il benessere qualcosa non ha funzionato...)


Si torna a "casa", a Kalisada, per una seduta di massaggi e hair traitement... (non per me, ovviamente...)


L'ormai solito tramonto...



Il mio "lavoro" da Blogger, tanto per cambiare...


... mentre aspettiamo la cena preparata in "casa"...



See you tomorrow... seguendo questo link.









Commenti

Post popolari in questo blog

10 cose da fare in estate (che a volte sembra inverno) in Norvegia

Messico 2022

10 cose da fare a Lisbona in 3 giorni

Tra Singapore e Bali...

10 cose da fare a Napoli