dove mi porti ?

Ho comprato la mia prima reflex digitale 15 anni fa (nel 2009) in occasione del primo viaggio a New York. Avevo fatto altri viaggi prima di questo, ma non davo molta importanza alla fotografia. All'epoca, c'erano ancora i bei vecchi rullini da sviluppare.  Per vedere le foto dovevi aspettare il ritorno a casa. Ed era sempre un'emozione scoprire quelle ben riuscite oppure una delusione vedere quelle completamente sfuocate, mosse, sovra o sottoesposte. Non potevi scattare a raffica, le foto erano limitate dalla capacità del rullino. Bisognava ottimizzare quelle 24 o 36 foto per immortalare più ricordi possibili senza sprechi.  E con quello che costava sviluppare e stampare una foto, di certo non venivano sprecate per fotografare quello che mangiavamo o ancora peggio, per riprenderci davanti allo specchio del bagno. Chiusa questa parentesi amarcord , l'acquisto della mia prima reflex digitale, seguita piano piano da altri modelli sempre più sofisticati, ha scaturito in me ...

Ma come si fa a suggerire "solo" 10 cose da fare in Giappone, visto e considerato che solo a Tokyo la lista di cose "indispensabili" da fare supera di gran lunga la decina ? E che poi, per questa prima "toccata e fuga" in Giappone, si è trattato unicamente di gironzolare per le più importanti città, tra cui Tokyo e Kyoto . Premetto anche che, proprio per questo, nella lista di cose da fare ho volontariamente scartato quelle cose "tradizionali" di cui tutti vi parlano quando si apre l'argomento Giappone. Per esempio : partecipare ad una cerimonia del thé in una città come Tokyo o Kyoto diventa, in base al periodo (alta o bassa stagione), più uno stress che un momento di relax.  Uno, perché diventa difficile trovare dei posti (in base alla comitiva) ; Due, perché di giapponese ce ne sarà ben poco.  Stessa cosa per un momento di relax negli Onsen. Ci saranno più turisti spaesati come voi (e io, ovviamente) che aria di tradizione giapponese. Per...

Anche per quest'anno, niente Kitzbühel. Forti della bella esperienza dell'anno scorso, ripartiamo per scoprire un'altra destinazione canadese. Si tratta di Whistler Blackcomb , la più grande stazione sciistica del Nord America. A poco più di 1 ora e mezza da Vancouver, a circa 600 metri di quota, un villaggio degno dei migliori films di Natale e che in più ha ospitato parte delle olimpiadi invernali del 2010 (Vancouver). A livello di piste non Whistler non scherza : ci sono a disposizione oltre 250 percorsi diversi, per tutte le esigenze e tutti i livelli di sciatori. La cartina delle piste parla da sola... E da un'altitudine massima di circa 2'200 metri, da cui si gode di una vista spettacolare a 360°,  si scende "comodamente" sci ai piedi fino al centro del villaggio. E tanta probabilità di avere neve fresca... in pista e fuori... Statisticamente Whinstler accumula mediamente oltre 6 m l'anno. E statisticamente nevica dai 10 ai 15 giorni al mese... q...